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Energia rinnovabile dai rifiuti organici: Tea inaugura l’impianto di Revere

https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2023/10/28/news/energia_rinnovabile_rifiuti_organici_tea_revere-13816116/ – October 28, 2023

Concluso un investimento di 14 milioni di euro: la struttura utilizza le migliori tecnologie per produrre biometano

Un investimento di 14 milioni di euro per realizzare un impianto dotato di tecnologia all’avanguardia, che dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) che riceve con la raccolta differenziata produrrà biometano, da mettere direttamente nella rete di trasporto del gas naturale. L’operazione, condotta da Revere Energia (Gruppo Tea) ha trovato il suo compimento questa mattina alle 10.30 a Revere di Borgo Mantovano, con l’inaugurazione, alla presenza dei sindaci. Il fabbisogno termico, per riscaldare i digestori, viene soddisfatto da un cogeneratore alimentato con lo stesso biogas prodotto, che copre quasi totalmente anche il fabbisogno elettrico. La configurazione energetica dell’impianto lo rende autonomo e con una spiccata natura sostenibile. Per questo è stato battezzato “Resolution”.

I numeri

L’impianto tratterà 36mila tonnellate all’anno di Forsu e produrrà 2,4 milioni standard di metri cubi di biometano. L’impianto è stato acquistato nel 2021 da Infrastrutture Spa e si inserisce nel nuovo modello di valorizzazione delle attività ambientali di gruppo Tea: il biometano è una fonte rinnovabile di energia, rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, riduce le emissioni e l’effetto serra e ha grandi potenzialità nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile.

Come funziona

L’impianto tratta biologicamente i rifiuti in ingresso (Forsu) per la produzione di biometano con immissione in rete, dopo un trattamento, del biogas prodotto. Cinque le tecnologie utilizzate: digestione anaerobica a umido; separazione solido/liquido del digestato esausto; biofiltrazione dell’aria esausta; trasformazione del biogas in biometano con tecnologia a membrane; generazione di energia elettrica e calore per autoconsumo con cogeneratore. Sono inoltre previsti i pre-trattamenti di tipo meccanico di separazione della sostanza organica dalla Forsu.

Il ciclo di produzione

Il rifiuto organico viene raccolto nella fossa di ricezione nell’area pre-trattamento. Il macchinario (un carroponte a cicli automatici, dotato di benna a polipo) carica la Forsu dalla vasca di ricezione al trituratore. Un secondo step permette di estrarre gli eventuali materiali ferrosi presenti e scaricarli in un apposito container, un terzo di ripulire il materiale dalla plastica, un quarto di togliere le sabbie. L’organico diventa quindi biomassa che andrà, per la parte necessaria al lavoro del pastorizzatore, aspirata dalle pompe dedicate mentre la restante parte verrà gestita a ricircolo. Il materiale pastorizzato viene quindi inviato alla digestione anaerobica.

Il secondo passaggio

Il processo anaerobico è un processo biochimico che, in assenza di ossigeno, porta alla degradazione di sostanza organica complessa con produzione di biogas. Il riscaldamento del digestore avviene con acqua calda, che viene messa a disposizione dal cogeneratore. L’acqua calda, a 67 gradi, viene pompata ai circuiti di riscaldamento interni ai digestori mediante le pompe circolatrici. Nei fermentatori sono presenti due miscelatori: due mixer che muovono il materiale, facilitando la miscelazione della massa, la fuoriuscita del biogas e la rottura dell’eventuale crosta superficiale. Si ottiene così il digestato che, al termine dei giorni di ritenzioni previsti, verrà inviato dal post fermentatore, o verso l’area di stoccaggio (digestato esausto per l’agricoltura) o al separatore, che divide la parte solida da quella liquida.

Il biogas

Il biogas prodotto dal processo di fermentazione per raggiungere il sistema di depurazione passa attraverso delle tubazioni che per certi tratti sono interrate, così da permettere un primo raffreddamento del biogas. L’insieme delle tubazioni di trasporto del gas viene denominato Linea Biogas.

La cogenerazione

L’unità di cogenerazione, installata per la produzione combinata di energia elettrica e termica, funziona con metano prelevato da rete, o con biogas desolforato e deumidificato. Il biogas nel passaggio all’interno dell’upgrading, viene purificato e trasformato in biometano, il quale verrà prima analizzato per verificarne la qualità, e successivamente inviato al compressore e alla cabina di immissione. La tecnologia di upgrading installata permette di ottenere biometano di alta qualità, con un tenore estremamente ridotto di CO2 e quindi con un potere calorifico notevolmente aumentato rispetto al biogas originale.

L’autonomia

I gruppi di cogenerazione sono complessi autonomi per la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica. Il motore a combustione interna è dotato di un regolatore di velocità automatico, che provvede a mantenere una velocità costante alle diverse condizioni di carico.